Insufficienza cardiaca o disfunzione sistolica ventricolare sinistra come complicanza di un infarto miocardico


Sono stati analizzati l’incidenza, gli outcome ( esiti ), ed i predittori di insufficienza cardiaca e/o di disfunzione sistolica ventricolare sinistra prima della dimissione ospedaliera dei pazienti con infarto miocardico acuto.

Lo studio è stato effettuato sulla base dei dati del registro VALIANT, che comprendeva 5573 pazienti consecutivi con infarto miocardico tra il 1999 ed il 2001.

Dei 5566 pazienti analizzati, il 42% ha presentato insufficienza cardiaca e/o disfunzione ventricolare sinistra nel corso dell’ospedalizzazione.

L’incidenza di mortalità ospedaliera è stata del 13% contro il 2,3% dei pazienti senza scompenso cardiaco e/o disfunzione ventricolare sinistra.

Dopo aggiustamento per altri fattori di rischio, l’hazard ratio di mortalità ospedaliera associata alla presenza di insufficienza cardiaca e/o di disfunzione ventricolare sinistra è stato pari al 4,12%.

Questo studio ha mostrato che l’insufficienza cardiaca e/o la disfunzione ventricolare sinistra è comune nella popolazione colpita da infarto miocardico e precede l’80,3% di tutte le morti ospedaliere dopo infarto miocardico.

I pazienti che sopravvivono ad uno scompenso cardicaco e/o ad una disfunzione ventricolare sinistra precoce, dopo infarto miocardico, vanno incontro ad un numero maggiore di complicanze, ad una più lunga ospedalizzazione, ed hanno una maggiore probabilità di morire durante l’ospedalizzazione. ( Xagena2004 )

Velazquez EJ et al, Eur Heart J 2004; 25 : 1911 – 1919

Cardio2004


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